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informativo

1. Formazione della sezione bilingue italo-ungherese nel Liceo Csokonai Vitéz Mihály

L’Assemblea Generale del Municipio di Debrecen proclamò con il Decreto Legge 48/2001/III.8 l’avviamento della sezione bilingue italo-ungherese nel nostro liceo. Il corso scolastico è di cinque anni. Al primo anno l’insegnamento dell’italiano comincia da zero e gli studenti hanno 18 ore di italiano alla settimana. Affinché l’apprendimento della lingua sia più immediato ed efficace è imprescindibile che vi sia almeno un professore di madrelingua. Le materie della sezione bilingue si basano sul programma ministeriale. Dal secondo anno gli studenti devono studiare il 35% delle materie in italiano. Nel nostro liceo, oltre alla lingua, alla letteratura e alla cultura generale italiana, si insegnano storia, geografia e biologia in italiano. Accanto alla lingua italiana si studia una seconda lingua straniera, generalmente l’inglese. I nostri studenti, al primo anno, sono obbligati a verifiche settimanali e a un esame generale alla fine del secondo semestre. Dal secondo anno le verifiche sono meno frequenti ma gli studenti devono sostenere un esame alla fine di ogni anno. Secondo il Decreto Legge 166/2000, gli studenti devono sostenere l’esame di maturità che, se superato, equivale all’esame di livello superiore di italiano, riconosciuto ufficialmente dal Governo Ungherese.

Il principale obiettivo del nostro insegnamento è stimolare la curiosità degli studenti verso una maggiore conoscenza e un ulteriore approfondimento sia della lingua materna sia dell’italiano. È nostro desiderio che gli studenti siano ben preparati affinché siano in grado di continuare i loro studi sia presso le università italiane sia presso quelle ungheresi, in modo che possano inoltrarsi nel mondo professionale utilizzando entrambe le lingue. Ci piace ribadire inoltre, che al di lá di qualsiasi considerazione questo tipo di insegnamento educa gli studenti ad essere più tolleranti, comprensivi e aperti verso ciò che riguarda la pluralità delle culture, razze ed etnie, sia del nostro che di qualsiasi altro paese nel mondo. Pensiamo che così l’Ungheria sarà più unita all’Europa e al resto del mondo.

1. Lo scopo del corso

Lo scopo del nostro corso riguarda non solo l’insegnamento della grammatica italiana ma anche quello della cultura italiana, oltre all’educazione musicale e teatrale (canzoni, recite, rappresentazioni teatrali, cori) che aiuta gli studenti a praticare la pronuncia e a conseguire scioltezza della lingua. Già dal primo anno si apprendono canzoni italiane con cui gli studenti possono partecipare al Festival d’Italiano che è una gara nazionale d’italiano organizzata ogni anno in una città diversa.

1. Gli insegnanti della sezione bilingue italo-ungherese

Antonio Bellofatto – conversazione, canto, attivita’ extra scolastiche

Balduccio Luca - storia

Gulyás Éva – lingua italiana

Kind Katalin Vilma - lingua italiana, lingua inglese

Moczok Éva- lingua italiana, matematica

Nagyné Tóth Erzsébet – lingua italiana, letteratura e lingua ungherese, lingua polacca

Nemes Gabriella - lingua italiana, conversazione, geografia

Pelyvás-Ferenczik Zsófia – lingua italiana, lingua inglese

Veres-Szabó Fruzsina - lingua italiana, matematica

 

1. Le nostre attività extrascolastiche

2010/2011

Il 25 febbraio 2011 con i ragazzi del primo anno siamo andati a Venezia e ci siamo tuffati nella folla del Carnevale di Venezia. Abbiamo passato un fine settimana stupendo in Italia. Abbiamo visto Padova, Venezia e abbiamo dormito a Noale nell’Hotel Garden...Vuoi vedere le foto?

Ogni anno partecipiamo al Festival d’Italiano che è una gara nazionale tra le scuole ungheresi dove si insegna l’italiano. Le categorie sono: lingua parlata, prosa, poesia, interpretariato, canto, situazioni, teatro. Nel 2011 la compagnia teatrale del nostro liceo ha vinto il primo premio della categoria teatro. Se vuoi vedere lo spettacolo vai sul sito http://www.youtube.com/watch?v=M_WC1-Yrtjw

Abbiamo organizzato due volte la FESTA ITALIANA durante la quale i nostri studenti hanno fatto vedere ai genitori e agli amici tutto quello che avevano imparato. Alla festa è venuto anche il MELE CAFÈ che si trova nel centro di Debrecen e ci ha portato il vero gelato italiano. Abbiamo mangiato una montagna di pizza grazie alla PIZZA MARGHERITA e a Roberto e Péter.

Se vuoi vedere alcune foto le trovi qui...

I nostri studenti hanno partecipato alla gara di MELE CAFÈ e hanno vinto un mese di gelato gratis. Si sono divertiti e hanno conosciuto ancora di più l’Italia e soprattutto Torino. Grazie a Roberto Massucco per la collaborazione.

PROGETTO TESPY

Da quattro anni, presso il Liceo Csokonai di Debrecen è attiva la Fondazione per la Sezione Bilingue Italo-Ungherese del Liceo Csokonai, una fondazione senza scopo di lucro fondata dai professori della Sezione Bilingue per offrire agli studenti l’opportunità di approfondire gli studi della lingua italiana, coinvolgendoli in percorsi educativi di lingua e cultura italiana. La Fondazione si occupa dell’organizzazione e della realizzazione di un Laboratorio Teatrale in lingua italiana, di gemellaggi, viaggi d’istruzione e partecipa alla preparazione del Festival d’Italiano che coinvolge le scuole superiori che studiano la lingua italiana in Ungheria.

Undici studenti della Fondazione hanno preso parte ad un progetto di scambio europeo che si è tenuto a Perugia, Italia dal 8 al 19 giugno 2011. Il nome del progetto è „Tespy” (Theater & Solidarity Project for Youth ) ed appartiene all’iniziativa dell’Unione Europea „Youth in Action, Azione 1.1”, gestito dalla Direzione Generale Istruzione e Cultura della Commissione Europea che promuove l'educazione non formale, i progetti europei di mobilità dei giovani di età compresa tra i 13 e i 30 anni.
In Italia è attuato dalla Agenzia Nazionale per i Giovani.

Partner italiano e promotore del progetto è l’Associazione Culturale Il Rinoceronte di Perugia. L’Associazione è attiva nel territorio perugino e umbro, valorizzando la cultura e ogni forma d’arte attraverso la promozione e la gestione di laboratori e di eventi culturali quali spettacoli, concerti, happening, workshop, mostre, corsi di teatro, dizione, lettura espressiva e performativa.

Il Progetto Tespy ha coinvolto 22 giovani ungheresi ed italiani, che hanno confrontato le loro culture e idee attraverso un Laboratorio Teatrale sui temi della tolleranza e della solidarietà. Il lavoro di ricerca teatrale è stato accompagnato da cene etniche, cineforum, visite guidate e dall’incontro con altre Associazioni del territorio perugino. Lo scambio si é concluso con uno spettacolo teatrale aperto al pubblico sui temi della tolleranza e solidarietà fra i popoli.

La Fondazione per la Sezione Bilingue Italo-Ungherese del Liceo Csokonai vuole ringraziare sentitamente Roberto Massucco del Mele Cafè, caffetteria italiana in Csapó utca, per aver offerto, con molto entuasiamo e professionalità, un contributo economico alla realizzazione progetto.

Per ulteriori informazioni e foto vai sul sito www.tespy.altervista.org

2011/2012

Abbiamo portato al Carnevale di Venezia anche la nuova 9. Abbiamo fatto praticamente lo stesso percorso dell’anno scorso solo con ragazzi diversi e ancora più entusiasti, se possibile. Abbiamo fatto esperienza della Bora a 168 km/h nel centro di Trieste e abbiamo visto la neve in Veneto.

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Abbiamo fatto lo sbando per realizzare un progetto Comenius. Luca Balduccio, il nostro professore di storia, è andato in Sicilia in febbraio per un incontro preaparatorio con la scuola partner: Istituto d'Istruzione Secondaria Superiore Mattarella.

Al Festival d’Italiano, stavolta organizzato a Sáropspatak, la nostra scuola ha ottenuto il primo posto in assoluto grazie ai tanti premi che i ragazzi hanno vinto tra cui il primo premio alla categoria teatro. Con l’aiuoto di Enrico Cazzaro, professore di biologia, abbiamo messo in scena La morte di Cobò di Aldo Palazzeschi.

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Abbiamo organizzato le ormai solite Feste Italiane anche quest’anno: una a novembre per far conoscere il corso ai ragazzi delle scuole medie e ai loro genitori nel quadro di una “gironata aperta” presso il nostro liceo; e un’altra in aprile, per far vedere agli studenti dei altri corsi, ai colleghi, ai parenti e agli amici quanto sono bravi i ragazzi premiati al Festival nelle categorie di poesia e canto.

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Il 29 marzo abbiamo partecipato alla “Primavera Europea” organizzato dal Liceo Fazekas Mihály nel quadro del progetto TÁMOP 3.4.4/B-08/1-2009 per la promozione dell’educazione dei giovani talenti. Luca Balduccio ha fatto una presentazione sulla Pasqua siciliana, Rékasi Viktória, studentessa della 12.D era la sua interprete. In seguito abbiamo assaggiato i tipici dolci e salati della “Pasqua Europea” preparati dai diversi studenti e insegnanti delle scuole partecipanti.

 

1. Il Liceo Csokonai Vitéz Mihály

Il nostro liceo, dal 1951, porta il nome del poeta Csokonai Vitéz Mihály. Anche per i giovani di oggi questa figura così lontana nel tempo potrebbe costituire un esempio da seguire; sia come poeta sia come uomo, oltre che per la profondità della cultura e per il suo amore per le lingue.

Csokonai, il lirico del secolo dei lumi, è un grande figlio di Debrecen. Suo padre era chirurgo, non molto ricco; ma essendo colto ed erudito fece iscrivere suo figlio al Collegio Calvinista di Debrecen. Questi intraprese qui la sua strada di poeta ed uomo colto. Organizzò una società con i compagni di collegio per studiare la letteratura occidentale; le lingue furono divise fra loro, e a lui toccò la lingua italiana. Ben presto imparò il latino, l’italiano, il francese e anche il greco. Il suo ingegno brillò in diversi campi, i suoi insegnanti riconobbero il suo genio già dai primi versi. Aveva una memoria senza precedenti e una fervida immaginazione. Leggeva e studiava le opere direttamente nella lingua originale. Probabilmente per le sue illuminate elucubrazioni, confessate apertamente in pubblico, fu mandato via dal Collegio di Debrecen: il 20 giugno 1795 il suono della campana disse addio all’allievo allontanato. In seguito a ciò la sua vita errabonda piena di continue vicissitudini lo portò a Sárospatak, a Pozsony, a Komárom e a Csurgó. Voleva diventare un borghese colto ma per far questo aveva bisogno di un impiego che gli facesse guadagnare abbastanza. Così il poeta divenne un girovago, in cerca di lavoro per il suo sostentamento. Conobbe il suo paese girandolo a piedi o viaggiando gratuitamente sulle serpe dei carri. Dopo aver girovagato per tutta l’Ungheria ritornò a Debrecen dove morì ancora giovane di tisi il 28 gennaio 1805. Il coro del Collegio Calvinista intonò accanto alla sua tomba un’orazione funebre per onorare la memoria dell’ex-allievo dallo spirito libero.

Ogni anno la nostra scuola celebra l’anniversario della nascita del poeta, così il 17 novembre si pongono corone e ghirlande ai piedi della statua e sulla tomba. Nello spirito del poeta a cui è stata dedicata la nostra scuola bandiamo ogni anno un concorso di poesia e un concorso per la scoperta di nuovi talenti oltre alla proposta di una “passeggiata letteraria” nel centro di Debrecen.

 

Csokonai Vitéz Mihály

Alla Speranza

(A reményhez , 1803 )

Fata Morgana,
che inganni i mortali,
sembri divinità,
Speranza cieca, falsa!
Ti crea l'infelice
e ti adora come protettore.
Perchè mi inganni ancora?
Perchè mi sorridi?
Perchè il buon umore finto
mi instilli?
Resta dove sei,
mi hai sollecitato,
ti ho creduto
e mi hai ingannato!

Nel mio giardino 
hai piantato narcisi,
con ruscelli freschi
hai inaffiato i miei alberi,
mi hai coperto 
con mille fiori
e la felicità 
celestiale mi donavi.
Ogni mattina i miei pensieri 
volavano come api verso i fiori.
Mi mancava solo una cosa
per la felicità completa,
il cuore di Lilla ho chiesto 
e me l'ha dato il cielo.

Ma ahimè, i miei fiori
si sono appassiti,
alberi verdi e ruscelli
si sono essiccati.
La mia gioia di primavera 
divenne tristezza d'inverno,
tutto il bello che avevo
ora è di un altro, immeritato.
Oh, magari mi fosse 
rimasta Lilla, solo lei, 
ora non mi lamenterei,
tra le sue braccia 
i miei pensieri
dimenticherei
e gli onori e la fama
non desiderei.

Lasciami, Speranza,
lasciami in pace,
tanto questo dolore
mi uccide.
Sento che la mia forza
mi abbandona,
l'anima il cielo,
il corpo la terra desidera.
Per me, il prato è disadorno, 
il campo è bruciato,
il boschetto è riarso,
il sole è scomparso.
Belle melodie armoniose,
fantasie colorate,
gioia, speranza, Lilla,
addio a tutte!

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